7 marzo 2024 il Digital Markets Act (DMA), regolamento che mira a creare un mercato digitale più equo e competitivo, è finalmente entrato in vigore.
Dopo un lungo iter di approvazione, il DMA è stato adottato dal Parlamento europeo a luglio 2022 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'UE a novembre dello stesso anno.
Sei grandi aziende tecnologiche designate come "gatekeeper" avranno sei mesi per conformarsi alle nuove regole, ma chi sono queste aziende?
Alphabet (Google e Youtube) , Amazon, Apple, ByteDance (Tiktok), Meta e Microsoft d'ora in poi dovranno sottostare ad una serie di regole, in quanto l’obiettivo del DMA è garantire che tali piattaforme mantengano un comportamento corretto, soprattutto dal punto di vista dei dati e della concorrenza.
I gatekeeper ora dovranno ottenere il consenso dei consumatori, prima di utilizzare i loro dati personali; questi ultimi inoltre avranno il diritto di trasferire i propri dati da un gatekeeper ad un altro.
Per favorire una concorrenza leale, i dati ottenuti dai gatekeeper verranno condivisi ai concorrenti, permettendo l’interoperabilità.
Un altro passo importante per combattere il monopolio è il divieto di self-preferencing, per cui i gatekeeper non potranno più dare un trattamento preferenziale ai propri prodotti e servizi rispetto a quelli dei concorrenti: un esempio concreto è Apple, che da qualche giorno permette agli utenti di installare app di terze parti provenienti da altri App Store (applicando però alcune restrizioni).
La Commissione europea sarà responsabile dell'applicazione del regolamento ed avrà il potere di sanzionare le aziende che non si conformano: fino al 10 per cento del fatturato globale, raddoppiate in caso di recidiva.
I prossimi mesi saranno cruciali per vedere come le grandi aziende tecnologiche si adegueranno alle nuove regole e come il DMA impatterà il mercato digitale europeo.
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