Negli ultimi anni, l'e-commerce sta vivendo in Italia un periodo molto positivo e con trend di crescita decisamente interessanti. Anche il pubblico degli acquirenti online è in costante crescita e il giro di affari generato continua ad aumentare esponenzialmente. Nel corso del 2019, infatti, quasi l'85% della popolazione ha utilizzato il suo smartphone per fare acquisti online e il 2020 si prevede decisamente un anno di ulteriore espansione per il commercio online dove, tra i maggiori settori che subiranno una crescita, si vede quello del food. A seguire i settori di casa ed arredamento, centri commerciali, moda, salute e bellezza, elettronica, tempo libero e - infine - turismo.
Se pensiamo che nel solo 2018 il fatturato e-commerce in Italia ha generato circa 42 miliardi di euro, crescendo di quasi del 18% rispetto al 2017, è abbastanza intuibile pensare che tali numeri siano indicatori di ottime prospettive e positivi investimenti, se non fosse che - purtroppo - esiste anche un dato piuttosto negativo, ovvero che la maggior parte degli e-commerce chiude proprio dopo il primo anno di vita.
Vediamo quindi di capire perché analizzando i 10 errori che si devono evitare nel momento in cui si decide di avviare un negozio online.
1. Non formarsi adeguatamente
Pensare di gestire un e-commerce senza una reale competenza in merito è uno dei maggiori errori che si possano commettere. La gestione di un negozio online nonché dei suoi strumenti va studiata e metabolizzata, sia da parte dei dipendenti o collaboratori di una Impresa sia da parte di chi ha un ruolo dirigenziale in Azienda. Senza formazione adeguata, aprire un e-commerce e "condurlo" sarà esattamente come acquistare un'auto potente e non avere la patente.
2. Allocare tutto il budget nell'allestimento
Tornando alla nostra metafora dell'auto, anche l'idea di estinguere tutto il budget semplicemente curando l'allestimento dell'e-commerce è esattamente come scegliere di acquistare un'auto potente e bellissima ma non avere poi soldi per il carburante. Una volta arrivati online, è necessario farsi trovare e conoscere e quindi investire budget per ottenere visite e nuovi potenziali clienti. Il consiglio, in tal senso, è quindi quello di allocare solo il 20/30% del budget per l'allestimento della piattaforma iniziale e mantenere il resto per effettuare delle strategie appropriate di marketing e di ottimizzazione continua.
3. Pensare di fare tutto da soli
Nella gestione di un e-commerce ci sono oltre 20 mansioni da ricoprire:
- Programmazione
- Customer care
- Marketing
- Magazzino
- Spedizioni
- Contabilità
- Gestione catalogo
- Acquisti
- ...
E’ quindi impensabile riuscire a svolgere operativamente tutti i ruoli, bisogna essere in grado di scegliere e di fidarsi dei propri collaboratori.
In questo modo si libera tempo per concentrarsi sulla parte strategica del business.
4. Non trovare il modo di differenziarsi
Scegliere di lavorare sulle "nicchie" di mercato, spesso, è un'ottima soluzione e, altrettanto buona, è la decisione di investire tempo ed anche denaro nel far sì che il proprio Brand venga riconosciuto adeguatamente nel mercato di riferimento.
5. Non avere un business plan
Ovviamente, questo vale per il modo e-commerce quanto per quello commerciale in genere. Come in una qualsiasi attività imprenditoriale è imprescindibile mettere nero su bianco un piano imprenditoriale ragionato e sostenibile che venga - tra le altre cose - sostenuto da debite ricerche di mercato, analisi della concorrenza e la creazione di un vero e proprio business model per la propria Azienda su web.
6. Non misurare le attività di marketing
Per massimizzare il ritorno di un investimento in strategie di marketing è necessario misurare sempre i risultati, analizzando bene i dati, e - soprattutto - scegliendo degli obiettivi reali e, per l'appunto, misurabili. Scegliendo poi di affidarsi al marketing digitale questo concetto diventa ancora più semplice perché sul web le attività pubblicitarie e di promozione sono misurabili tanto da consentire di calcolare al centesimo il costo di acquisto di un cliente e quindi ottimizzare continuamente i propri risultati.
7. Dimenticarsi dell'off-line
8. Pensare di rientrare subito nell'investimento
L'-ecommerce offre enormi potenzialità ma non è certamente un business da "mordi e fuggi". Infatti, quasi l'80% degli e-commerce chiude dopo il primo anno proprio perché non si imposta, in partenza, un piano ed un progetto imprenditoriale di almeno 3 anni. I guadagni, in questo settore, arrivano con il tempo e con velocità proporzionale al budget che verrà investito.
9. Risparmiare in qualità
Anche questo è un errore che non si dovrebbe mai commettere in linea generale nel mondo del commercio, ancora di più se si tratta di negozi online. Spesso, molti imprenditori alle prime armi scelgono di risparmiare sul prezzo quando decidono di investire in un progetto e-commerce e, dopo un anno o anche meno, si trovano poi a dover investire il doppio per riparare agli errori commessi da chi ha venduto una consulenza o un allestimento ad un prezzo troppo ribassato e quindi qualitativamente scarso.
10. Non tenere in considerazione scalabilità ed automazione
Un progetto di successo si dimostra tale soprattutto quando tiene in considerazione la scalabilità del modello e la possibilità di automatizzazione continua. In tal senso, tenendo conto di queste due variabili, il progetto diventa poi certamente appetibile anche per eventuali e futuri investitori o acquirenti.
Formarsi, stabilire un adeguato business plan e comprendere al meglio come affrontare l'investimento nel mondo e-commerce sono quindi alcuni pilastri di una strategia vincente, affidarsi al giusto partner anche.
Se stai quindi cercando consulenza adeguata per avviare il tuo negozio online, contattaci e saremo felici di mettere a disposizione la nostra esperienza e professionalità.