A partire da maggio 2016 Google ha annunciato che darà maggiore visibilità ai siti mobile-friendly all’interno dei risultati di ricerca.
Avete mai fatto dal vostro cellulare una ricerca su Google, arrivando su un sito troppo piccolo, con link che non si riuscivano a cliccare, non ottimizzato per la navigazione da smartphone?
I siti web interamente in flash sono una moda degli inizi del 2000 ormai superata. Già in quegli anni Jakob Nielsen, uno dei massimi esperti mondiali di usabilità sconsigliava la programmazione di siti in Flash. Eppure ancora molti li cercano.
Negli ultimi tempi è sempre più facile sentir parlare di siti web Responsive, non solo tra gli addetti del settore.
Il Reponsive Design è una tecnica di realizzazione di Siti Web capaci di adattarsi alle diverse risoluzioni, dallo schermo del PC a quello di un dispositivo Smartphone o Tablet.
Esso si contrappone alla tecnica che prevede la realizzazione di due siti distinti (uno desktop e l’altro mobile) visibili alternativamente se si visita il sito da uno o dall'altro dispositivo, ma che possono mostrare contenuti presenti in un Database comune.
Il Responsive Design è l’opzione migliore per il vostro sito anche per quanto riguarda la SEO: parola di Matt Cutts (Google).
Abbiamo già parlato di cosa significa responsive design e di quali sono i vantaggi, ma è lecito anche chiedersi se questa tecnica può in qualche modo nuocere alla SEO.