Il primo problema di un sito totalmente in flash è proprio un problema di usabilità, perché un sito web in Flash riduce fortemente la facilità di navigazione e il grado di accessibilità per gli utenti diversamente abili.
Per Nielsen l'utilizzo di Flash porta inoltre all'abuso della grafica a scapito dei contenuti. Infine, ma non meno importante, essendo i testi contenuti nel filmato SWF, questi non possono essere indicizzati da Google.
Se prima i problemi potevano essere limitati, adesso, con l'esplosione dei dispositivi mobile, bisogna farci seriamente i conti. Adobe Flash infatti, ad oggi, non viene supportato né da iOS né da Android.
Questo significa che se un utente visita un sito fatto in flash con il suo tablet o smartphone, vedrà una pagina vuota e basta. Una vera scocciatura! Tanto che Google, a partire dallo scorso 14 luglio, ha lanciato (a breve anche in Italia) un nuovo algoritmo che, quando rileva un risultato di ricerca che non è supportata dal device, avvisa l'utente attraverso una frase direttamente tra le ricerche di Google.
Il risultato è certo: l'utente non cliccherà mai sul link, non visitando il sito.
Google stesso lancia delle linee guida per gli sviluppatori e alcuni strumenti per creare pagine responsive in modo totalmente conforme alle aspettative motore di ricerca, il quale definisce l'HTML5 il nuovo standard universale per lo sviluppo sul web.
Non aspettare che sia Google a sconsigliare di visitare il tuo sito! Contattaci per progettare un nuovo sito visibile su qualsiasi device!