Il 27 Maggio 2021 Google ha annunciato l’integrazione del Consent Mode in Google Tag Manager con l’arrivo di due nuovi Attivatori.
Ma quando parliamo di Consent Mode, cosa si intende?
Google Consent Mode: di cosa si tratta?
La Consent Mode è una nuova API, ancora in versione beta, sviluppata da Google per offrire maggiore flessibilità nell’utilizzo dei prodotti Google insieme alle piattaforme di gestione del consenso dei cookie, i cosidetti Consent Management Platform (Cookiebot o Iubenda, per citarne alcuni).
Grazie alla Consent Mode sarà possibile gestire in modo automatico tutti i parametri dei Tag per quanto riguarda la profilazione dell’utente (necessario, statistico, marketing) senza dover usare gli attivatori. Grazie alla Consent Mode i Tag di Google (al momento solo questi) potranno modificare il loro comportamento se l’utente decide di cambiare i propri consensi in un secondo momento. Inoltre la configurazione dei consensi è possibile gestirla in base alle aree geografiche.
Attualmente i servizi di Google che si integrano con la Consent Mode sono:
- Google Analytics (Universal e GA4)
- Google Ads (Google Ads Monitoraggio Conversioni e Remarketing)
- Google Tag Manager
- Gtag
- Floodlight
- Conversion Linker
Google Consent Mode: come funziona?
Google Consent Mode introduce due nuove impostazioni tag che gestiranno i cookie con scopi di analisi e pubblicità sul tuo sito: analytics_storage e ad_storage.
Senza scendere troppo nel tecnico, i due nuovi tag servono per controllare il comportamento dei cookie statistici e di marketing sulla base degli utenti finali facendo sì che Google Analytics e Google Ads possano adattare la raccolta di dati in base alla scelta dell’utente.
Ad esempio, se gli utenti non concedono il consenso ai cookie statistici, il tuo sito web riceverà comunque dati di base e di modellazione, in forma aggregata e non identificativa. Il tutto in modo conforme alla GDPR.
Google afferma che “In media, il Consent Mode recupera più del 70% delle conversioni provenienti dagli annunci Google Ads che andrebbero perse a causa delle scelte di consenso degli utenti” (fonte: Blog di Google)
Google Consent Mode: la scelta per il futuro?
Google Consent Mode rende sicuramente più facile l’implementazione dei tag Google, aiutando i gestori dei siti web a rispettare le regole del GDPR.
Attualmente però Google Consent Mode rende difficile la gestione degli eventi scattati prima di aver accettato i cookie. Questo può provocare la perdita di statistiche importanti.
Riteniamo quindi che sia logico aspettare che nei prossimi mesi venga rilasciata una versione ottimizzata del tool. Per il momento è comunque un progetto da tenere monitorato.
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