05 Apr 2024
Google Consent Mode V2: cosa c'è di nuovo?

Google Consent Mode V2: cosa c'è di nuovo?

In seguito all’entrata in vigore del Digital Markets Act, Google ha dovuto adattare la prima versione del Consent Mode in modo da rispettare la privacy di coloro che non danno il consenso al trattamento dei dati personali.

Google Consent Mode v2 è uno strumento che aiuta i proprietari di siti web a rispettare le normative sulla privacy dei dati (come il GDPR europeo), pur continuando a trarre vantaggio dai servizi pubblicitari e di analisi di Google.

L’implementazione del Consent Mode v2 è ora obbligatoria, se si desidera continuare a tracciare l’andamento delle campagne Google Ads, raccogliendo i dati e conversioni.

Nonostante queste nuove accortezze legate alla privacy, Consent Mode v2 permetterà di gestire le conversioni “perse” a causa di un mancato consenso ai tracciamenti da parte dell’utente: le conversioni verranno comunque segnalate a Google analytics, ma in maniera anonima, per rispettare il desiderio dell’utente, ma avere un quadro delle performance più accurato.

 

Novità dal primo Consent Mode

In aggiunta ai tag del Consent Mode originale (del 2020), sono stati introdotti due nuovi tag:

  • ad_user_data: per la gestione del consenso relativo alla raccolta e all’uso dei dati degli utenti per scopi pubblicitari
  • ad_personalization: basandosi sugli interessi degli utenti, propone ulteriori opzioni di personalizzazione e controllo sulla pubblicità.

Questi, come quelli già presenti della prima versione (ovvero analytics_storage e ad_storage) si attiveranno/disattiveranno in base all’eventuale consenso dell’utente, garantendo così la privacy.

Questi nuovi parametri verranno aggiunti in automatico da Google in caso di mancata configurazione, essendo obbligato dal DMA, col rischio però di ottenere un tracciamento inadeguato o male indirizzato.

Rispetto al primo Consent Mode, il  Consent Mode v2 offre diversi vantaggi:

  • Maggiore granularità: permette agli utenti di scegliere se acconsentire al tracciamento per scopi pubblicitari o solo per scopi di analisi.
  • Migliore rispetto della privacy: offre agli utenti un controllo maggiore sui propri dati personali.
  • Dati più utili per i proprietari di siti web: fornisce dati aggregati e anonimi anche agli utenti che non acconsentono al tracciamento pubblicitario.

Differenze tra configurazione base ed avanzata

Nella configurazione Base, nel caso in cui gli utenti rifiutino di accettare i cookie, nessun dato viene trasmesso a Google, nemmeno in forma anonima o aggregata.

Questa opzione è la più rigorosa e prudente in termini di gestione dei consensi, perfetta se non si fanno campagne di marketing o pubblicità su Meta o Google Ads.

D'altra parte, la configurazione Avanzata mantiene la stessa logica della Consent Mode originale (ovvero l'invio di dati in forma aggregata e non identificativa anche in assenza di accettazione dei cookie da parte dell'utente).

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Conclusioni

In sintesi, il Google Consent Mode V2 offre una maggiore trasparenza nella gestione della privacy, mantenendo invariate le performance di advertising attraverso stime realistiche di conversioni.

Per chi fa marketing online, l’implementazione corretta del Consent Mode V2 è essenziale per continuare a utilizzare le audience di Google Analytics 4 e per adeguarsi alle nuove norme di privacy.

Siamo disponibili per affiancarvi nella corretta configurazione di questo strumento

Per configurare al meglio Consent Mode V2:

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Daniele Diversi

Da sempre appassionato di informatica, fin dal mio primo ZX Spectrum dell'83, folgorato dal web in età universitaria, ora ho fatto di tutto questo un lavoro.